A proposito dell’iniziativa popolare
Iniziativa popolare federale «Per una piazza finanziaria svizzera sostenibile e orientata al futuro (Iniziativa sulla piazza finanziaria)»
La Costituzione federale¹ è modificata come segue:
Art. 98a Piazza finanziaria sostenibile
¹ La Confederazione si impegna per un orientamento ecologicamente sostenibile della piazza finanziaria svizzera. Per orientare in tal senso i flussi finanziari deve adottare misure che sono in linea con gli standard internazionali e gli obblighi di diritto internazionale della Svizzera in materia di compatibilità climatica nonché di protezione e rispristino della molteplicità biologica.
² I partecipanti svizzeri al mercato finanziario come le banche, le imprese di assicurazione, gli istituti finanziari nonché gli istituti di previdenza e quelli di assicurazione sociale, orientano le loro attività aventi ripercussioni sull’ambiente all’estero, in particolare a causa di emissioni di gas serra, verso l’obiettivo di temperatura convenuto a livello internazionale secondo lo stato attuale delle conoscenze scientifiche e gli obiettivi internazionali in materia di biodiversità ; essi tengono conto delle emissioni dirette e indirette nonché delle ripercussioni sulla biodiversità lungo l’intera catena del valore. La legge prevede eccezioni per partecipanti al mercato finanziario le cui attività hanno ripercussioni minime sull’ambiente.
Âł I partecipanti svizzeri al mercato finanziario non forniscono prestazioni in materia di finanziamento o di assicurazione finalizzate a sviluppare e promuovere nuovi giacimenti di energie fossili o incrementare lo sfruttamento di quelli esistenti; la legge definisce le relative restrizioni.
4 Per l’attuazione di tali disposizioni è prevista un’autorità di vigilanza con competenze decisionali e sanzionatorie.
Art. 197 n. 17
17. Disposizione transitoria dell’art. 98a (Piazza finanziaria sostenibile)
L’Assemblea federale emana le disposizioni d’esecuzione dell’articolo 98a entro tre anni dall’accettazione di detto articolo da parte del Popolo e dei Cantoni. Se le disposizioni d’esecuzione non entrano in vigore entro tale termine, il Consiglio federale le emana mediante ordinanza e le pone in vigore entro un anno. L’ordinanza ha effetto sino all’entrata in vigore delle disposizioni d’esecuzione emanate dall’Assemblea federale.
Âą RS 101
² Il numero definitivo della presente disposizione transitoria sarà stabilito dalla Cancelleria federale dopo la votazione popolare.
Domande e Risposte
Perché il settore finanziario è così importante per la protezione del clima e dell’ambiente?
Attraverso l'erogazione di crediti, gli investimenti e i servizi assicurativi, il settore finanziario influenza pesantemente l'orientamento dell'economia globale. Gli istituti finanziari detengono quindi un grande potere che permetterebbe loro di contribuire alla mitigazione della crisi climatica e della biodiversitĂ , ma non lo sfruttano a sufficienza.
Al contrario, secondo il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, ogni anno circa cinque trilioni di dollari provenienti da fondi privati vengono investiti in attività dannose per l'ambiente, tra cui la deforestazione delle foreste pluviali e l'estrazione del carbone. Solo l'uno per cento di questa somma è invece destinato al ripristino della natura, mentre ogni anno mancano miliardi per raggiungere gli obiettivi internazionali per la salvaguardia del clima e della biodiversità .
La Svizzera non è troppo piccola per fare la differenza?
La Svizzera è un Paese piccolo, ma il suo settore finanziario è un attore globale importante. Le banche e gli istituti assicurativi con sede in Svizzera causano danni significativi attraverso le loro relazioni commerciali all’estero, dove investono ogni anno miliardi in attività dannose per l'ambiente. Mentre l'economia interna e anche i privati si impegnano sempre più, il settore finanziario svizzero è responsabile di emissioni di CO2 pari a 18 volte quelle complessive della Svizzera.
Qual è l’obiettivo dell'Iniziativa che coinvolge la piazza finanziaria?
La Confederazione dovrebbe spingere il settore finanziario svizzero a seguire un orientamento sostenibile dal punto di vista ecologico e introdurre una normativa adeguata a far sì che banche e gestori patrimoniali svizzeri, così come le assicurazioni e i fondi pensione, adeguino le loro attività all'estero agli obiettivi internazionali per la salvaguardia di clima e biodiversità . Inoltre, non dovrebbero più essere finanziati o assicurati nuovi progetti che prevedono l’estrazione di combustibili fossili come il carbone o il petrolio.
Come saranno raggiunti gli obiettivi dell'iniziativa?
Banche e assicurazioni non devono limitarsi a valutare la solvibilità dei loro partner commerciali, ma dovrebbero anche evitare di chiudere un occhio quando i fondi sono utilizzati all'estero per attività che distruggono l’ambiente e contribuiscono al riscaldamento climatico.
Piani di transizione: per attuare l'iniziativa, gli istituti finanziari devono elaborare e implementare piani di transizione, indicando le strategie, gli obiettivi intermedi, le misure e le risorse per allineare le loro attivitĂ commerciali con le imprese all'estero agli obiettivi internazionali per la tutela del clima e della biodiversitĂ . Un piano di transizione credibile deve essere mirato, scientificamente fondato, verificato in modo indipendente e confrontabile.
Meccanismo di supervisione: per garantire l'attuazione delle direttive, sarĂ istituito un meccanismo di supervisione con competenze di disposizione e sanzione che eseguirĂ controlli a campione e su sospetto. Tale organo potrebbe essere collocato presso le autoritĂ di vigilanza esistenti, come la Finma.
Standard internazionali: l'iniziativa non crea un “Swiss Finish”, ma si orienta agli standard internazionali esistenti e agli obblighi di diritto internazionale della Svizzera prendendo atto del fatto che gli standard e i metodi in materia di biodiversità sono relativamente nuovi e meno sviluppati rispetto a quelli del settore climatico.
Perché l'iniziativa si limita alle attività commerciali con aziende all'estero?
In Svizzera esistono giĂ molte normative ambientali e climatiche, come i requisiti energetici in edilizia. Le imprese svizzere sottostanno direttamente alla legislazione nazionale, pertanto risulta superflua una regolamentazione indiretta tramite il settore finanziario. Di conseguenza, le attivitĂ economiche interne come i mutui o la concessione di crediti a PMI svizzere sono escluse dall'iniziativa.
Per le attività internazionali degli operatori finanziari svizzeri, tuttavia, non esistono ancora regole chiare in materia di impatto ambientale. Di conseguenza, il settore finanziario svizzero è responsabile di emissioni di CO2 pari almeno a 18 volte quelle interne della Svizzera e banche e assicurazioni neutralizzano gli sforzi intrapresi in patria per la protezione del clima.
Il settore finanziario svizzero rimarrĂ competitivo?
Inondazioni, siccitĂ , incendi e altre conseguenze della crisi climatica e della biodiversitĂ rappresentano una minaccia crescente per l'economia globale e comportano rischi significativi anche per il settore finanziario.
L'iniziativa che coinvolge la piazza finanziaria supporta la transizione verso un’economia globale sostenibile, rafforzando la competitività dell’economia svizzera e aiutando il settore finanziario a mantenere il passo a livello internazionale. Infatti, guardando oltre i confini nazionali, altri centri finanziari significativi come Londra, Singapore o l'UE hanno già introdotto regolamentazioni nel campo della sostenibilità .
Ci sono eccezioni per i piccoli operatori finanziari?
L'iniziativa prevede eccezioni per gli operatori finanziari le cui attivitĂ hanno un impatto ambientale limitato. Pertanto, il legislatore ha la facoltĂ di escludere dall'ambito dell'iniziativa, ad esempio, piccole banche cantonali e casse pensioni che non superano determinate soglie per quanto riguarda capitale, credito e volume degli investimenti.